giovedì 23 ottobre 2008
Bari - Livio Minafra, pianista di raffinato talento, ha presentato il suo ultimo album 'La fiamma e il cristallo'
Da ieri è nei negozi “La fiamma e il critallo”, l’atteso secondo nuovo album di Livio Minafra, uno dei più giovani e talentuosi jazzisti che la Puglia possa vantare in questi ultimi anni, pubblicato da Enja.
Presentato negli spazi della libreria Feltrinelli, il giovane autore ha dialogato con il giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno Ugo Sbisà, oltre a cimentarsi nell’esecuzione di alcuni suoi brani tutti di sua composizione contenuti nel nuovo album.
Il titolo del cd, come ha spiegato Minafra, ha un significato specifico.
Per il giovane compositore l’ordine nella nostra vita è difficile da comprendere, mentre nel disordine si trova l’ordine. Ha proseguito nel dichiarare che la personalità di ognuno, più è definita più è complessa e, che pertanto deve essere contrastata per essere completa.
“La fiamma e il cristallo” quindi, è un titolo che sa di caldo e che sa di freddo, sono la testimonianza che per essere se stessi bisogna essere in contrasto con se stessi.
Non a caso ascoltando il disco si potranno percepire atmosfere bianche e altre di un arancio sulfureo. Il suo lavoro è un qualcosa dove non si conoscono i medi ma i contrasti.
Rispetto al primo disco che sembrava più libero questo appare più meditato più ricercato e ponderato. Livio Minafra ha un modo tutto suo di librare i pensieri e le parole, i suoi ragionamenti raggiungono un autismo particolare dove i tempi della musica dettano il suo modo di giocare con essa.
Livio Minafra insieme a Giovanni Allevi ha reso il mondo della musica classica meno concettuale, non è più quel mondo devoto e rivolto all’indietro, ma cerca canali comunicativi con i giovani, il pubblico di oggi. Minafra a detta nostra è un pianista di raffinato talento, contamina i confini tra classica, pop e jazz. Operazione a volte snobbata dai “puristi”, che la considerano troppo commerciale.
Anna Furlan
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