E’ iniziato il 15 settembre per terminare con l’ultimo week end di settembre l’ormai famosa ed attesissima “Sagra della zampina” che si tiene da oltre trenta edizioni a Sammichele di Bari, festa per ricordare un po’ che l’estate è ormai passata e siamo pronti per far posto all’autunno, con i suoi colori e i suoi sapori.Ogni anno è una festa che richiama migliaia di persone provenienti dai paesi limitrofi che amano passeggiare nei vicoli del borgo antico fino alle mura del castello Caracciolo, inebriati dal profumo della carne alla brace.Ed è proprio questa la caratteristica principale : tutte le viuzze del borgo antico si trasformano. Trovano posto tavoli di legno apparecchiati con tovaglie colorate, sistemati deliziosamente dalle macellerie locali, che per l’occasione allestiscono enormi braci lungo le strade per arrostire la “zampina” , un insaccato di carne mista avvolta in spirale, insaporita da aromi naturali, accompagnato da verdura ed insalata. Non mancano gli "ghïemmerïedde" (involtini di fegato e interiora, anch'essi cotti alla brace), e formaggi locali associati da buon vino rosso primitivo. Non a caso questa festa viene chiamata “la sagra della Zampina del Bocconcino e del Buon Vino”.Ma oltre al palato l’amministrazione locale ha voluto rendere più appetitosa questa festa, invitando ospiti che con la loro musica allietano e deliziano anche l’apparato uditivo.Ospite di ieri sera il cantate Neffa che ha presentato la sua ultima fatica discografica “Alla fine della notte” ma con una spruzzata di canzoni che lo hanno rese celebre in tutti questi anni.Il palco è stato allestito in fondo al viale Aldo Moro, uno de più lunghi corsi del paese dove hanno travato posto le migliaia di persone accorse per ascoltarlo.L’impatto visivo è stato impressionante ed anche lo stesso Neffa non ha potuto fare a meno di evidenziarlo e ringraziare tutte le persone presenti.Ha iniziato il suo concerto con una delle sue canzoni più note e suonate in radio “Prima di andare via” per proseguire con “Blu” e “Lady” e man mano con tutti gli altri brani del suo ultimo CD.Ha scherzosamente dialogato con il pubblico e soprattutto con un bambino che conosceva e cantava a squarciagola tutte le sue canzoni.Neffa era accompagnato dai suoi musicisti che ha presentato di volta in volta da : Christian Lavoro alla chitarre e armonica, Alessandro Meroli al sax, Cesare Nolli al basso, Emilio Abano alle chitarre, Fabio Valdemarin alle tastiere, Paolo Muscovi alla batteria, Andrea Olivi al sax e flauto e Massimo Greco alla tromba e filicorno. Musicisti di grande talento ma anche bravi baritoni e tenori che l’hanno guidato nei cori.Sentir cantare Neffa è stato come ripercorrere un po’ tutto il genere musicale degli ultimi anni, dal punk al rap, dal funky al jazz , fino a raggiungere il pop con il suo ultimo lavoro, dal titolo “Alla fine della notte” che come dice lo stesso autore non si riferisce per indicare qualcosa che finisce anzi è un messaggio augurale perché col la notte che termina inizia il giorno, il momento del risveglio e della vita.Per lui questo lavoro non ha una vena di malinconia come si potrebbe scorgere nelle parole dei suoi testi : “ E’ meglio la delusione vera di una gioia finita … tu butti giù la mia malinconia di vivere e tutto sembra più possibile per me … preso dentro al buio che avanza, vieni tu a dare luce al mio giorno”, ma sono parole di speranza perché per ognuno di noi basta che qualcuno ci tenda una mano per risollevarsi.Applausi hanno accompagnato il cantante al termine di ogni sua performance.Sperando che le condizioni meteorologiche per il prossimo week end, siano favorevoli come lo sono state ieri sera, non possiamo perdere il secondo e ultimo appuntamento della “Sagra della zampina” che vedrà come ospite il cantante Ron.
Anna deMarzo
Anna deMarzo
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