Bitonto- Teatro Traetta- ‘Le nozze di Figaro’Tullio Solenghi torna sul palcoscenico, davanti agli occhi dei numerosi spettatori del teatro comunale di Bitonto, interpretando le vesti del protagonista Figaro. Le nozze di figaro, tratto da ‘La folle journeè ou le mariane de Figaro’ commedia in cinque atti di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais, è considerata una dei capolavori musicati da Mozart con il libretto di Lorenzo de Ponte. Scritta nel 1778 e rappresentata per la prima volta nel 1784, è l’apice massimo del teatro francese dopo Molière; forse ultimo capolavoro prima della rivoluzione francese del 1789 che sembra già preannunciata sommessamente tra le righe dell’opera. Fu accolta in maniera strepitosa e rappresentata per cento sere consecutive. Ancora oggi apprezzata e acclamata è risultata essere un testo perfetto per le qualità di Solenghi. Racconta del conte di Almaviva che, stanco, della vita coniugale con Rosina, fa la corte alla cameriera della moglie, Susanna che è alla vigilia delle sue nozze con Figaro. Intanto, la contessa accetta le galanterie del giovane paggio Cherubino ma ciò non fa altro che fomentare le ire del conte ed esasperare la trama di inganni ed equivoci che si susseguono continuamente. In fine, però, ogni sospetto viene dissipato, si ristabilisco gli equilibri e finalmente Figaro e Susanna potranno convolare a nozze.Certamente quella proposta oggi è una rivisitazione moderna ed esasperata che estremizza le figure dei personaggi. Questo è reso perfettamente anche dalla scenografia, totalmente giallo-oro e dai costumi degli attori che indossano parrucche vaporose e ingombranti; il tutto insomma sembra avere una certa atmosfera ‘kitsch’ ma che ammalia e coinvolge lo spettatore. L’ironia è di casa, i riferimenti alla modernità e alla quotidianità sono continui, resi in modo eccellente dal protagonista Solenghi che con la sua caratteristica ironia è riuscito ha catturare gli spettatori dell’accogliente teatro. Ancora una volta, come nei suoi precedenti spettacoli, Solenghi si è affidato alla produzione Lavia-Agnani alla quale questa volta si è aggiunto il coproduttore Procope Studio che confidano in questo connubio di passione, felicità e gioco. Una scommessa difficile quella di interpretare un congegno teatrale così perfettamente calibrato ma certamente vinta da Solenghi e dalla sua compagnia che cercano di conquistare e soprattutto di avvolgere lo spettatore, per due ore circa, in un ‘aurea’ di sogno. Con Tullio Solenghi,Sandra Cavallini, Roberto Alighieri, Giancarlo Condè, Alessandra Schiavoni, Silvia Salvatori, Gugliemo Guidi, Gianluca Musiu, Totò MancatoreScene e costumi Andrea ViottiElaborazioni musicali Ricardo BenassiLight designer Pietro SperdutiRegia Matteo Tarasco
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