Ed eccolo Tiziano Ferro dopo tre anni di silenzio, (ma non troppo, perché alla radio si ascoltano piacevolmente le sue canzoni tratti dai suoi primi CD “Rosso relativo” e “111”), con il suo nuovo album “Nessuno è solo” che ha dato il via al tour iniziato ad Ancona e che ieri è approdato ad Andria.Puntuale come un orologio svizzero il concerto è iniziato allo scoccare delle ore 21.00 lasciando impreparati i soliti ritardatari.Il palco una metafora della solitudine di chi si crede solo o abbandonato, anche se circondato da gente, tutto dipende dal proprio stato d’animo, perché in un certo momento della propria vita c’è chi vuole restare solo per metabolizzare un dolore o un abbandono o chi non riesce a vedere attorno a lui persone che possono aiutarlo, poiché nessuno è solo se non vuole restare solo.Ed è questo il messaggio che l’artista in più riprese ha voluto inviare al suo pubblico, un messaggio di speranza , ognuno può trovare in ben 11 motivi, quanti sono le tracce di questo CD.Schermi velati circondano il palcoscenico dove all’interno trovano posto la sua band, la coppia di ballerini che hanno accompagnato con danze alcuni brani e Tiziano, mentre sulla loro superficie trasparente scorrono delle immagini.Per il primo brano “La tarantola d’Africa” grandi occhi sembrano guardarci e ci esaminano con attenzione, come per l’appunto sembrerebbe faccia la tarantola nella sua scatola di plexiglas, sembra domandarsi se è stata messa lì per essere protetta dall’uomo o difendere l’uomo dal suo veleno, ma quale sia la risposta è bene sopravvivere.Cambiano le immagini e scorrono quelle di una nevicata, dando l’impressione che tutto il palcoscenico sia una palla di vetro che se si scuote si vede scendere la neve, il tutto per cantare “Ti scatterò una foto”. Anche in questa canzone si conferma il dolore e la paura dell’abbandono una preoccupazione tale da fargli scattare una foto per fissare i ricordi prima che possono svanire come neve al sole.Abbandono e ricordi fanno eco anche nella canzone “E fuori è buio” che evidenziano come può far male la mancanza di un sorriso, e se si è soli il buio non è solo fuori dalla nostra porta ma anche nei nostri cuori.Così la memoria, “la sola memoria per la stessa storia” si frammenta ad arte nelle altre dieci canzoni con frequenti inserimenti di archi e qualche sorpresa come "Baciano le donne "in duetto con Biagio Antonacci.Tiziano Ferro ha ringraziato tutti i presenti perché non da poco era già stato ad Andria assieme a Gianni Morandi e non si aspettava di vedere un’affluenza e partecipazione di pubblico così consistente che senza sosta ha cantato a squarciagola tutte le sue canzoni sostenendolo ed incoraggiandolo anche se ha avuto momenti di cedimento vocale a causa dell’influenza che da alcuni giorni lo assilla.E come a dimostrare l’inattendibile eccolo cantare con tutta la sua voce “E Raffaella è mia” dove non si è risparmiato coinvolgendo tutto il pubblico non solo a cantare ma a ballare con lui.Ma di questo ragazzo di Latina che nel giro di pochi anni è diventato una star nel campo internazionale, tutto si può dire tranne che non sia una voce.Una voce che ha reso più belli ed emozionanti i brani ascoltati dal vivo, con le nuove sonorità con atmosfere più elettroniche, con una spolverata di successione di suoni melodici, che sembra racchiudere come in un album di fotografie le esperienze di un lungo viaggio di tre anni, fatto attorno al mondo, che lo hanno maturato e questo stato di grazia lo si intravede con l’ultimo brano del CD “Mio fratello” che sembra catapultarlo in un nuovo modo di scrivere ed interpretare la musica e i testi. Lo spettacolo non poteva che concludersi con un bis con i brani che lo hanno reso celebre da “xdono” , “Rosso relativo” e “Stop! dimentica”
Anna deMarzo
Anna deMarzo
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