PHOTOGALLERY by Egidio Magnani

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domenica 31 dicembre 2006

Friendly Jazz: Roberto Ottaviano insegna


Interessante programma jazz quello andato in scena la sera del 28 dicembre al teatro Abeliano di Bari. Roberto Ottaviano ha presentato una lunga e gradevole kermesse musicale ad opera degli allievi del corso di Jazz del Conservatorio N. Piccinni di Bari. Molti di loro si stanno impegnando alla ricerca della propria identità musicale, ma alcuni forse l’hanno già trovata, almeno ascoltando la loro performance. Numerosi musicisti quindi si sono alternati e succeduti, emozionati e compiaciuti, supportati dalla presenza premurosa del maestro Roberto Ottaviano. Presente nel panorama musicale da più di vent'anni, il maestro Ottaviano (compositore, sassofonista, insegnante) ha fatto il suo debutto discografico nel 1983 e da allora ha accumulato innumerevoli consensi professionali. La sua prodiga esperienza lo ha portato a condurre clinics e seminari a Woodstock N.Y., nei conservatori di Mexico City, Vienna, Groningen ed in varie città italiane come Urbino, Cagliari, Firenze, Siracusa, Roma. Nel 1989 diventa titolare della cattedra di Musica Jazz presso il Conservatorio N.Piccinni di Bari. I suoi “seguaci”, giovanissimi e non, sul palcoscenico dell’Abeliano hanno dato un’ennesima prova di talento, in maniera responsabile e professionale. Durante il concerto Roberto più che di un insegnante, ha indossato i panni di una sorta di regista, di quelli visti nei documentari in bianco e nero. Così, seduto al buio, scrutava, sorrideva, temporeggiava, esaminava e introduceva i musicisti con una sorta di preambolo confidenziale, ironico e fortunatamente poco accademico. Un’originale maturità è stata espressa in diversi brani, certo non tutti! Ma gradevoli per esempio sono stati i pezzi affinati dal violino di Emanuela Lioy. Non solo musicisti interessanti, si sono apprezzate anche voci straordinarie, come quelle di Graziana Aceto, Emanuela Caputo e Cinzia Farchi che ha cantato l’appassionante brano “Bem que si quis”. C’è stato anche un difficile momento di commozione, quando Roberto Ottaviano ha ricordato Mariella Carbonara, valentissima vocalist, prematuramente scomparsa, proprio poche settimane fa. Un caloroso e sofferto applauso ha riempito il teatro. Colleghi ed amici le hanno dedicato il brano “Arrivederci” di Umberto Bindi. In definitiva, la kermesse musicale altro non è stata che una sorta di amichevole performance. La consacrazione professionale degli allievi è già in atto o comunque non tarderà ad arrivare, il maestro può dormire sonni tranquilli.
Deborah Brivitello

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