Inizia alla grande il nuovo appuntamento della stagione cinematografica di “Pellicole a colloquio” presso la libreria Feltrinelli di Bari, gremita di gente, per uno dei film più attesi della stagione “Saturno contro” a parlarne l’autore, il regista turco Ferzan Ozpetek, con due dei protagonisti Michelangelo Tommaso e Ambra Angiolini.A moderare l’incontro è stato il giornalista Antongiulo Mancino.Un film che condivide le emozioni - sostiene l’autore - dove si amalgamano i concetti della comprensione e gli intrecci amorosi dei personaggi portano gli stessi ad un viaggio interiore dei sentimenti e di conseguenza chi lo vede lo costringe ad avere molteplici punti di riflessione.E’ un caso che questo mio film esca in un momento in cui si discute dei DICO.Non è una provocazione verso i politici o la Chiesa, non è un atto politico, perché non ho l’ambizione di proporre un film e con esso un messaggio, io parlo e descrivo i sentimenti che sono molteplici per ognuno di noi, parlo dell’animo umano, parlo d’amore e non di sesso.Parlo dell’amicizia un affetto che considero più difficile al contrario di una storia d’amore.Sono partito dalle mie esperienze di amicizia e di rapporti e non avrei mai pensato che due anni dopo si potesse parlare di questi argomenti, altrimenti forse non l’avrei proposto.Sono invece accusato di privilegiare le donne nei miei film, in questo caso mi sento un razzista al contrario, perché penso che loro abbiano sviluppato un organo in più, in quanto fino ad oggi hanno dovuto affrontare più difficoltà per potersi affermare.A chi fa dei paragoni con “Le fate ignoranti”, dico che sono due film diversi anche se hanno in comune tre attori Stefano Accorsi, Margherita Buy e Serra Yilmaz.Nel primo è la storia di una donna che incontra un gruppo opposto al suo modo di vivere e con loro matura un cambiamento culturale.Con Saturno contro, protagonista è il gruppo, legati da un rapporto di amicizia, abbastanza omogeneo tra loro e che non si pone il problema della diversità.Una domanda provocatoria da parte del pubblico è stata: “Lei avrebbe mai potuto girare e produrre un film nel suo paese, con questo tipo di argomenti?”Ozpetek di rimando ha risposto .”Mia nonna si è sposata due volte, e ambedue le volte con un pascià. Anche mia madre si è sposata due volte e non perché entrambe vedove. Non è raro pranzare a casa di mia madre e trovare il suo primo marito con la sua seconda moglie. Quindi io provengo da un paese musulmano ma anche da una famiglia allargata. Questo vi deve far comprendere che la verità va oltre a tutto ciò che gli organi di informazione vi comunicano”. Ambra Angiolini, applauditissima dal caldo pubblico barese, è ancora incredula del grande successo sia di critica che di spettatori nei suoi confronti per questa interpretazione.Quando è stata chiamata dal regista, pensava che solo un pazzo potesse chiamare lei che proveniva dalla televisione, per un ruolo così delicato.Ma Ozpetek non ha avuto dubbi, quando descriveva il personaggio Roberta, vedeva il volto di Ambra Angiolini.L’altro protagonista presente è Michelangelo Tommaso, conosciuto al grande pubblico per il personaggio di Filippo che interpreta nella fiction “Un posto al sole”, mentre in questo film interpreta uno scrittore bisessuale.Perché “Saturno contro”?Saturno è il pianeta dei cambiamenti e riesce ad influenzare la vita sociale, ed è quello che succede nella trama del film, ma è anche quello che può accadere a chiunque di noi, basta un dolore per mettere in gioco sé stessi e riconsiderare i propri rapporti .Il film parla di un gruppo di amici quasi tutti quarantenni, in un momento di crisi dei loro affetti e della loro vita e la morte di uno di loro mette in discussione il loro mondo ma proprio perché legati dal sentimento dell’amicizia riescono a confrontarsi e trovare la forza per rimettersi in gioco.Ozpetek ama circondarsi nei suoi film da tanti attori e anche in questo caso il cast è molto nutrito. Oltre ai già citati Accorsi, Buy,Angiolini, Tommaso, Yilmaz, troviamo Pierfrancesco Savino, Ennio Fantastichino, Luca Argentero, Filippo Timi, Milena Vukotic, Luigi Diberti, Isabella Ferrari e la barese Lunetta Savino.L’intero commento musicale del film è stato affidata al cantante Neffa.
Anna DeMarzo
Anna DeMarzo