PHOTOGALLERY by Egidio Magnani

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sabato 31 ottobre 2009

Bari - Dopo 18 anni Uto Ughi realizza un sogno: suonare nel teatro Petruzzelli


Finalmente il sogno del Petruzzelli diventa realtà, per la Camerata musicale barese e per il grande violinista, diciotto anni dopo quel concerto mancato, “andato in fumo” con l’incendio che la notte del 27 ottobre 1991 bruciò il politeama barese, portandosi via tutto.

Le fiamme bruciarono anche la possibilità all’allora Camerata musicale barese di festeggiare il giorno dopo l’inizio della cinquantesima stagione e celebrare così con Uto Ughi i primi cinquant’anni della sua storia. La festa svanì anch’essa nel rogo, tra il fumo e le fiamme. Ed ora dopo 18 lunghi anni il Maestro Uto Ughi, con un Guarnieri del Gesù, scelto appositamente per l’occasione, senza memorabili rimpianti, ma con grande fiducia e speranza per la città ed il suo rinato teatro ha dato il via alla 68° Stagione della Camerata Musicale Barese; come se il tempo da allora si fosse fermato.

Con il suo magico violino e il grande talento che da sempre lo caratterizza e lo ha reso uno dei più grandi interpreti del proprio strumento, contraddistinto anche dalla signorilità con cui interrottamente si porge al suo pubblico e da cui viene da sempre ricambiato con assiduità e simpatia. Il Maestro ha riscoperto la bellezza e l’impareggiabile acustica del Petruzzelli accanto ai Filarmonici di Roma, in un concerto che prevedeva l’esecuzione di un programma colmo di un repertorio vicino ai gusti artistici di Ughi: musiche di Haydn, Beethoven, Paganini e Saint-Saens.

L’attestazione di stima e devozione si è potuta anche attestare dal quasi tutto esaurito del Teatro, gli spettatori pazienti, garbatamente in fila, hanno atteso il tanto sospirato ingresso, avvenuto per tutti dalla porta laterale. Da sottolineare l’encomiabile iniziativa della Camerata, che sempre vicina all’intento di divulgare sul territorio, specie tra i giovani l’incentivo ad avvicinarsi all’ascolto di musica di qualità , ha dato la possibilità agli studenti fino a 25 anni di un abbonamento per le due prime serate al prezzo di 18 euro, dando a questi ultimi l’opportunità di assistere molto probabilmente per la prima volta ad un concerto, di così grande valore, al Petruzzelli.

Dopo l’intervento augurale di Michele Emiliano, sindaco della città di Bari e la proiezione sulla cupola, prima dell’incendio e poi delle immagini dei dipinti andati distrutti con il rogo, il concerto è proceduto al di sopra delle aspettative, con un maestro Ughi sempre pronto e disponibile quasi colloquialmente ad introdurre all’attento pubblico le caratteristiche dei brani eseguiti.

E’ stato un grande successo annunciato, che ha riconsacrato sicuramente il neonato Petruzzelli alla grande musica, ma ha anche premiato la perseveranza e tenacia della Camerata Musicale Barese, nel portare avanti con approvazione di pubblico i suoi progetti.

Maria Caravella

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