PHOTOGALLERY by Egidio Magnani

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lunedì 16 aprile 2007

Un’esplosione di emozioni con Tony Clifton Circus in ‘Hula Doll’

Bari – Teatro Kismet OperaTony Clifton Circus con ‘Hula Doll’: un’esplosione di emozioni ,ieri, sul palco del teatro Kismet di Bari.Un palcoscenico spoglio con al centro un solo baule ma, stracolmo di strani oggetti, fungeva da supporto fondamentale ai due protagonisti che si muovevano freneticamente sulla scena, da ‘sfondo’ laterale poi, un terzo elemento che con suoni e performance musicali ha accompagnato l’intero spettacolo. E così Nicola Danesi e Iacopo Fulgi hanno regalato un’ ora intensa e davvero densa di momenti adrenalinici al pubblico sempre intimo e caloroso del Kismet. Loro, che si mostrano come clown-artisti per poi ‘trasformarsi’ in attori del teatro d’avanguardia, sono davvero diversi.Nicola cerca in tutti i modi di essere razionale, si mostra come il presentatore-narratore di questo assurdo gioco. La sua voce calda e rassicurante cerca di rilassare il pubblico prima che qualcosa di strano, e assolutamente inaspettato accada. Al suo fianco la figura opposta di Iacopo, un nevrotico colto da raptus veri e propri e che, al contrario di Nicola, si esprime in maniera corporale con scatti frenetici: ballando, correndo, sudando e perché no, sembra anche pronto a vomitare. Tutto va storto, la realtà è completamente capovolta o forse è solo un modo ironico e finalmente diverso di mostrarla. E così le Barbie diventano dei kamikaze con tanto di cintura esplosiva, i palloncini vengono utilizzati per illustrare una particolare lezione di educazione sessuale e i meloni riempiti di petardi vengono fatti esplodere. Un estremismo comico nel quale si amalgama un’elementare demenzialità, a volte anche un po’ snervante, con una poetica incredibile data anche dalla lettura impegnata di una poesia di Bukowski. Il loro intento è quello di essere riconosciuti, credono però che il modo migliore per farlo sia non essere accomodanti ma, anzi, portando all’estremo ogni gesto così da imbarazzare totalmente il pubblico. Il continuo interagire con gli spettatori permette di vivere un’ora densa e di suspance continua che giunge all’apice sul finale. E lo sa bene chi ha assistito ad un loro spettacolo!Colori, suoni, gesti inconsueti per questo circo irrazionale e surrealista, il tutto contornato dalla bravura e dalla versatilità degli attori-non attori. Il Tony Clifton Circus, fondato nel 2001 da Nicola Danesi de Luca e Iacopo Fulgi, nasce grazie all’incontro con Anthony Jerome Clifton, artista italo americano, e alla passione nei confronti dell’artista Leo Bassi, entrambi citati e ringraziati ieri alla fine dello spettacolo. Grazie alla loro esperienza e originalità si è potuto dar vita al circo che abbiamo ‘vissuto’ per un breve istante al Kismet e che continua a muoversi nei piccoli teatri riuscendo a far ridere, commuovere e pensare il pubblico purtroppo ancora di nicchia.
Luana Martino

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